Artisti
LUCA PICCIONE
Viaggia per lavoro fra il Messico e Taiwan, perciò ha un po’ messo da parte la recitazione, ma è presente dietro le quinte, anche come ottimo tecnico del suono e datore luci. Chi l’ha visto en travesti nel ruolo della signorina Macchinini in “Andy & Norman” ha ancora gli incubi. E lui ne va giustamente fiero.
BRUNO DEMARTINI
Esperto informatico, nerd della prima ora, burbero dal cuore (forse) tenero. In scena si distingue per la bella voce baritonale e le lunghe pause: sembrano volute, ma sono vuoti di memoria. Una volta la Giannuzzi gli ha fatto saltare il Genoa per una replica. Da allora la regista vive sotto scorta.
MARTINA PITTALUGA
Colonna della Pozzanghera, versatile attrice, chitarrista, paroliera anche in genovese (sua una versione in dialetto di “Hallelujah” di Leonard Cohen). Ama il mare dell’Isola d’Elba, il calcio anche giocato e la sua Valpolcevera. Difetti? Quali? Ha appena inaugurato casa offrendo lasagne a tutti. Quindi non ne ha.
MATTEO TRAVAGLI
Lavora nel mondo dello shipping. Fuori dall’ufficio si dedica a molteplici attività che vanno dal karaoke alla capoeira e – quando arriva in tempo – anche al teatro. Memorabili le sue feste, ma pure le scuse con cui giustifica i mancati appuntamenti. Data l’intensa vita sociale, ha più contatti lui di Mark Zuckerberg.
ILARIA SCALITI
Gioca a fare la bionda svampita, ma occhio: è pedagogista e counselor dalla solida preparazione. Fra le sue specialità, inventare giustificazioni mirabolanti per ritardi e “bidoni”. Infatti, dopo le “cassanate”, sono state inventate anche le “scalitate”. Copyright: il suo saggio marito.
CARLO DAMASIO
Il suo lavoro è in un’azienda petrolifera, la sua passione sono la scrittura e il teatro (è nella Pozzanghera fin quasi dall’inizio). Leggendario per il carattere scontroso, si è un po’ ammorbidito con la paternità. Vive accanto al mare, ma non ci va mai. Si sta pensando di espropriargli la casa.
ROBERTA DE DONATIS
Esperta di faccende amministrative, leccese doc, ha portato nella compagnia la travolgente vitalità pugliese e la pizzica salentina, di cui è riconosciuta maestra (malgrado alcuni allievi poco dotati). Si cimenta con la recitazione, il canto e occasionalmente con il dialetto genovese, almeno nelle intenzioni.